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“WET SIDE STORY”… on the beach!

Nella bellissima ed antica atmosfera del chiostro di Fruttuaria, l’Abbazia di San Benigno Canavese, nelle due serate del fine settimana del 2 e 3 luglio 2022, si è consumato ancora una volta un rito artistico oramai consolidato, molto atteso da un pubblico eterogeneo che comprende spettatori di ogni età.

Stiamo parlando del musical annuale organizzato dalla compagnia teatrale condotta dagli inossidabili fratelli Augusta e Davide di Biase, due artisti poliedrici che si muovono con estrema disinvoltura nei ruoli più disparati nel magico recinto del palcoscenico in qualità di registi, coreografi, scenografi, cantanti, ballerini ed attori, mantenendo attiva la loro magnetica capacità di coinvolgimento e reclutamento di talenti. All’attivo nella compagnia troviamo, amici, familiari e colleghi del CNOSFAP di San Benigno che si sono distinti anche dietro le quinte con lavori di scena, luci, e suoni.

Wet Side Story, questo il titolo del nuovo musical, è stato un allegro spettacolo, tratto dal celeberrimo West Side Story, successo sempreverde di Broadway. Ambientato sulla sabbia delle spiagge americane, ben scelto preludio alle vacanze estive. La performance ha fatto assaporare in anticipo le tanto attese passeggiate al mare, dove i profumi di un oceano immaginario si sono mescolati perfettamente ai brani musicali, ai balletti scatenati ed alle interpretazioni classiche da etoile, e qui vogliamo sottolineare la splendida interpretazione di Matilda e Ginevra Stocco, sorelle nella vita e nella danza, due leggiadri angioletti ballerini. Non dimentichiamo i costumi. Azzeccatissimi nei colori, adeguati nella scelta di stile e nell’adattamento ai personaggi. Toste canzoni rock si sono alternate a ballate dolci e malinconiche che hanno fatto vibrare i cuori.

Tutto centratissimo. Emozionante l’inizio con le parole pacate dell’Abate che ha anticipato i contenuti dello spettacolo dove grandi temi di attualità, relativi alle problematiche post adolescenziali, sono stati trattati con vena espositiva ridanciana raggiungendo comunque, in alcuni momenti, vette di grande significato sociale ed umano al contempo.

Citiamo ancora Luigina Grandinetti e Mario Cena, nella parte di una coppia anziana che ricorda e rimpiange la gioventù, che pur con tutti i suoi errori, i voli selvaggi, le passioni, le emozioni, rimane il periodo più prezioso delle nostre vite. Senza dimenticare la speranza, da mantenere accesa nel buio delle notti scure che talvolta l’esistenza ci obbliga ad affrontare. In sostanza abbiamo riso, abbiamo riflettuto, cantato, battuto le mani a tempo e applaudito tanto.

Formidabile l’inizio con l’incipit della colonna sonora di “Back to the future”, Ritorno al Futuro intramontabile colonna sonora scritta dal compositore newyorkese Alan Silvestri, che ci ha subito trasportato in una atmosfera sognante dove passato e futuro si sono fusi nella bellezza del teatro, della danza, del canto e della recitazione. A fatica ci siamo trattenuti sulle sedie durante la versione italiana della travolgente “ Can’t take my eyes off you”, mitica song scritta da Bobby Crew nel 1967, interpretata da centinaia di artisti ancora oggi.

Congratulazioni compagnia. Al prossimo spettacolo!

Alessandro Umoret